A Saint-Cézaire-sur-Siagne, un associazione impegnata lotta ogni giorno per la protezione degli animali selvatici. Con l’ambizioso obiettivo di salvare 1250 animali all’anno, l’associazione Paca per domani sente una crescente pressione di fronte alla perdita di biodiversità nelle Alpi Marittime. Il suo scopo: sviluppare un centro di recupero in grado di accogliere il maggior numero possibile di specie in difficoltà, mobilitando il pubblico per preservare il nostro patrimonio naturale. Ancora meglio, desiderano ampliare le loro capacità e raggiungere un numero ancora più vasto di sostenitori!
Paca per domani: Un centro di recupero essenziale
L’associazione Paca per domani non si limita al suo nome. Incarna la speranza di un futuro in cui la fauna selvatica possa prosperare nonostante le minacce umane. Dal 2022, questo centro di recupero ha preso in carico più di 3000 animali, di cui l’80% di specie protette. Hélène Bovalis, la presidente, ricorda con passione che ogni specie ha un ruolo da svolgere nell’ecosistema. Tuttavia, il quadro è allarmante: la domanda crescente supera le loro capacità. Per una gestione ottimale degli animali feriti, chiede il supporto delle aziende private e dei donatori.
Sfide crescenti: L’urgenza di un secondo centro
Le Alpi Marittime sono un vero santuario di biodiversità, ma purtroppo hanno solo un centro di recupero attualmente. Di fronte a un numero di richieste che supera le 9000 ogni anno, l’apertura di un secondo centro a La Trinité è in programma. Questo progetto ambizioso mira a migliorare le condizioni di accoglienza degli animali selvatici in difficoltà. Hélène Bovalis si entusiasma: “Dovremo reclutare, attrezzare i luoghi, ma speriamo che questo centro permetta di soccorrere meglio gli animali dell’est del dipartimento.”
Sensibilizzazione e mobilitazione: Una sfida collettiva
Oltre alla loro missione curativa, Paca per domani investe nella sensibilizzazione del pubblico. Vengono organizzati scambi regolari ed eventi per risvegliare la consapevolezza sull’importanza della protezione animale. Hélène Bovalis spera in una maggiore partecipazione attiva: “Abbiamo bisogno di tutti per combattere contro la perdita di biodiversità. Ogni gesto conta!” L’associazione si impegna a creare una rete di alleati per la protezione della fauna selvatica, portando così un messaggio di speranza e solidarietà.
Un’associazione determinata: verso un futuro migliore per gli animali selvatici
In un contesto in cui la biodiversità è minacciata, l’associazione Paca per domani gioca un ruolo determinante nella lotta per la salvaguardia degli animali selvatici nelle Alpi Marittime. Il suo impegno a salvare 1250 animali all’anno, cercando nel contempo di aumentare questa capacità, testimonia una squadra appassionata e dedita. Attraverso l’istituzione di un secondo centro di recupero e l’appello alla solidarietà delle aziende private, l’associazione aspira a espandere il proprio impatto e a migliorare le condizioni degli animali in difficoltà. Il grido del cuore di Hélène Bovalis è chiaro: è necessario agire ora! Ogni specie conta, e ogni testimonianza di sostegno è fondamentale. Lavorando insieme, la preservazione della bellezza e della diversità del nostro ambiente diventa un obiettivo alla portata di tutti. Attraverso la sensibilizzazione, la mobilitazione e l’aiuto reciproco, Paca per domani trasforma l’urgenza della situazione in speranza collettiva, permettendo così di costruire un futuro in cui la fauna selvatica troverà il suo posto. La voce dell’associazione è un canto di allerta e di speranza, ricordando che le nostre azioni di oggi plasmeranno il mondo di domani.