Il processo che si è aperto davanti alle assise di Vaucluse ad Avignone mette in luce una tragica vicenda avvenuta all’uscita del Wave Corner di Monteux durante l’estate 2021. Wesley, oggi di 20 anni, è accusato di aver ucciso un giovane padre di famiglia e di aver ferito altri due uomini durante un alterco. Mentre l’imputato riconosce la sua presenza nei luoghi dei fatti, dichiara però di soffrire di amnésia, suscitando interrogativi e dibattiti all’interno della corte. Col passare dei giorni, il processo descrive non solo le circostanze di quella sera, ma interroga anche lo stato mentale dell’imputato e le sue responsabilità di fronte a questo esito fatale.
Il processo per l’omicidio avvenuto all’uscita del Wave Corner di Monteux è cominciato alle assise di Vaucluse, ad Avignone. Wesley, il principale sospettato, di 20 anni, affronta accuse di omicidio, tentato omicidio e violenza aggravata. È sospettato di aver ferito mortalmente Antoine Lefebvre, un giovane padre di famiglia, e di aver gravemente ferito altri due uomini durante un alterco, nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2021. Durante il processo, l’imputato ha riconosciuto il suo coinvolgimento ma sostiene di non ricordare chiaramente gli eventi, attribuendo l’amnesia a spiegare le sue azioni.
Una riconoscenza dei fatti macchiata da amnesia
Sin dall’inizio della sua testimonianza, Wesley ha ammesso di essere stato coinvolto nell’incidente, ma con la precisazione che non ha ricordi precisi della serata. Ha dichiarato: “Non ho voluto provocare la morte, e non ho alcun ricordo.” Questa frase, pronunciata di fronte alla corte, riflette una difesa incentrata sull’oblìo dei fatti. È stato chiamato a testimoniare un esperto psichiatra per chiarire questa amnesia, ipotizzando che l’alcol, presente in grande quantità nel sangue dell’imputato al momento dei fatti, potrebbe aver agito come un disinibitore. Inoltre, ha avanzato la possibilità di un meccanismo di rimozione.
Analisi dello stato mentale dell’imputato
Lo psichiatra ha anche descritto un giovane di 18 anni al momento dei fatti, con un aspetto quasi giovanile, e ha notato il suo comportamento nella gabbia degli imputati, che era caratterizzato da una certa apatia. Secondo la sua testimonianza, Wesley presenta un’intelligenza normale bassa e non manifesta alcuna patologia mentale. I risultati di un test effettuato da un esperto psicologo corroborano questa analisi, collocando Wesley in una zona di intelligenza molto bassa, vicina alla disabilità. I risultati suggeriscono anche che ha difficoltà a capire le domande e che trova difficoltà a esprimersi verbalmente.
Una mancanza di empatia evidenziata dagli esperti
Durante il suo incontro con la psicologa, alcune settimane dopo i fatti, Wesley si era mostrato in una posizione di diniego riguardo alle conseguenze delle sue azioni. Secondo gli esperti, non sembrava consapevole dell’impatto di ciò che aveva fatto. Nonostante ciò, durante la sua audizione, ha formulato delle scuse: “Certo che ho empatia e pena, non ho mai voluto provocare la morte”, rivolgendosi direttamente alle parti civili e affermando di voler chiedere il loro perdono. Tuttavia, ha ancora qualificato l’incidente come un “incidente”, il che può sollevare interrogativi sulla sua piena consapevolezza della gravità delle sue azioni.
Testimonianze cruciali anticipate
Questo processo, che si estende per tutta la settimana, prevede l’interrogatorio di una ventina di testimoni presenti la notte del dramma. Queste testimonianze dovrebbero fornire elementi essenziali per la risoluzione della questione. Il verdetto, che potrebbe essere emesso tra giovedì e venerdì, potrebbe far scontare all’imputato fino a 30 anni di reclusione, in base alle prove e agli elementi presentati durante il dibattimento.
- Data dei fatti: Notte del 2 al 3 luglio 2021
- Luogo: Uscita del bar Wave Corner a Monteux
- Nome dell’imputato: Wesley, oggi 20 anni
- Accuse: Omicidio, tentato omicidio e violenza aggravata
- Vittime: Antoine Lefèbvre (deceduto) e due feriti
- Consumo di alcol: Importante quantità di vodka la notte dei fatti
- Riconoscenza dei fatti: L’imputato dichiara un’amnesia parziale
- Stato psicologico: Intelligenza nella norma bassa, assenza di patologia mentale
- Emozioni espresse: Nessuna empatia percepita in tribunale
- Scuse: Wesley si scusa con le parti civili
- Testimoni: Circa venti attesi per il processo
- Pronuncia del verdetto: Attesa per fine settimana