In un catastrofico slancio, un incendio è scoppiato martedì pomeriggio nel massiccio delle Maures, all’interno del comune di Vidauban nel Var. Questo tragico evento ha già inghiottito quasi 600 ettari di foresta, spinto da potenti venti e da una vegetazione fitta. Nonostante una leggera riduzione dell’intensità delle fiamme durante la notte, i pompieri rimangono mobilitati per combattere questo fuoco che, sebbene meno aggressivo, rimane tuttora attivo mercoledì mattina.
Nel comune di Vidauban, situato nel Var, un incendio devaste ha avuto inizio martedì 11 giugno 2024, consumando già più di 600 ettari di foresta. Nonostante una leggera attenuazione delle fiamme durante la notte grazie a un abbassamento delle temperature, il fuoco rimane attivo e minaccia ancora la biodiversità circostante. Mercoledì mattina, i pompieri continuano la loro lotta accanita contro questa catastrofe, affrontando condizioni climatiche difficili previste per la giornata.
Il lungo apparire dell’incendio
Questo terribile incendio ha avuto origine intorno alle 15, alimentato da venti violenti che hanno esacerbato i suoi effetti devastanti. Localizzato nel massiccio delle Maures, vicino alla strada dipartimentale 48, il disastro si è rapidamente diffuso, divorando la vegetazione a una velocità allarmante. I vigili del fuoco del Var hanno dichiarato che la combinazione della densità della vegetazione e delle condizioni climatiche ha ampiamente contribuito alla rapida propagazione del fuoco.
Gli sforzi dei pompieri
In prima linea, oltre 600 pompieri e 190 mezzi sono stati schierati sul campo per contenere il disastro. Inizialmente, circa 440 vigili del fuoco provenivano da diverse località, ma il rinforzo di squadre aggiuntive ha permesso di intensificare gli sforzi. I pompieri, armati di coraggio e di una formazione estensiva, si dedicano a proteggere gli habitat naturali e a prevenire che il fuoco si diffonda ulteriormente.
Evacuazioni e sicurezza dei residenti
La sicurezza dei residenti è stata una priorità assoluta, il che ha portato all’evacuazione di diversi borghi nella regione. Sebbene le famiglie abbiano dovuto lasciare le loro abitazioni, buone notizie sono giunte loro questa mattina: i borghi evacuati sono stati autorizzati a tornare alle loro case, alleviando in parte le tensioni provocate da questa catastrofe. I pompieri, da parte loro, continuano a monitorare le zone a rischio e attuano misure per proteggere le infrastrutture minacciate dal fuoco.
Condizioni meteorologiche sfavorevoli
Questo mercoledì, il meteo prevede un cambiamento preoccupante con l’arrivo di un vento da ovest, che potrebbe trasformarsi in vento da sud nel pomeriggio, rendendo il lavoro dei vigili del fuoco ancora più difficile. I loro sforzi sono ostacolati anche dalla persistente siccità, un fenomeno aggravante che richiede un’attenzione accresciuta ai rischi di incendio. La cooperazione costante tra il Servizio dipartimentale di incendi e soccorsi (SDIS) e le squadre antincendio è essenziale per prevenire questo flagello.
Indagine in corso
In seguito a questo evento tragico, le autorità hanno avviato un’indagine per determinare l’origine di questo incendio devastante. I gendarmi sono mobilitati per effettuare approfondite indagini, nella speranza di comprendere come possa essere scoppiata una tale tragedia e di evitare futuri incidenti. La preservazione della nostra biodiversità innevata è vitale, e ogni dettaglio conta in questa ricerca di risposte.
- Localizzazione: Massif des Maures, Vidauban (Var)
- Data di inizio: 11 giugno 2024 alle 15:00
- Superficie toccata: 600 ettari
- Condizioni meteo: Vento forte, temperature in calo
- Mobilitazione: 600 pompieri, 190 mezzi
- Stato dell’incendio: Ancora attivo, poche progressioni durante la notte
- Evacuazioni: Borghi evacuati autorizzati a tornare
- Origine: Indagine in corso da parte dei gendarmi
