La notte tra sabato e domenica, il dipartimento del Var ha vissuto un evento tragico, caratterizzato da piogge torrenziali che hanno sommerso le sponde del fiume Argens. All’alba, molte famiglie sono state svegliate di soprassalto, le loro abitazioni invase dall’acqua. Per questi residenti, la realtà si è trasformata in un incubo con testimonianze toccanti, come quella di una madre che dichiarava: “Alle 4 del mattino, l’acqua è entrata in casa nostra”. Mentre le strade sono diventate fiumi e la paura si è installata, ognuno cerca di comprendere l’ampiezza di questa catastrofe e le sue conseguenze sulla vita quotidiana.
La notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, il comfort del sonno si è trasformato in un incubo per i residenti del fiume Argens, colpiti dalle capricci di un nuovo episodio cévenol. Piogge torrenziali sono scese sul Var, trasformando il tranquillo fiume in un vasto torrente capace di allagare le abitazioni. Quella mattina, molte famiglie hanno visto l’acqua infiltrarsi nelle loro case, costringendo i residenti a evacuare in fretta e a fronteggiare una situazione di crisi sconcertante.
Flashback di terrore
« Alle 4 del mattino, l’acqua è entrata in casa nostra », confida Céline, una madre terrorizzata, ancora sotto shock. Nel suo quartiere di Puget-sur-Argens, la calma abituale ha lasciato posto a una scena apocalittica. Le acque sono salite fino a 30 centimetri di altezza, allagando i giardini e minacciando le case. Con una pompa a fianco, Céline osserva impotente il livello dell’acqua stagnare nella sua abitazione, mentre la sua figlia maggiore è stata svegliata dal grido di emergenza. « Quando abbiamo visto che l’Argens era salito a sei metri, ci siamo detti che era un brutto segno », racconta, la sua voce tradendo un misto di paura e preoccupazione.
Le inondazioni: un fenomeno imprevedibile
Quella notte è stata segnata dall’imprevisto. Intere famiglie hanno vissuto un evento che non avrebbero mai immaginato. Nel comune di Roquebrune-sur-Argens, il quadro era altrettanto desolante. Le strade, solitamente animate e accoglienti, sono diventate fiumi impetuosi dove era necessario indossare stivali per avanzare. L’improvvisa crescita delle acque ha immerso la città in uno stato di shock, e i residenti si sono organizzati in gruppi per affrontare le calamità nei dintorni.
Strade interrotte e case isolate
Le inondazioni hanno avuto anche conseguenze disastrose sulle infrastrutture. Il comune del Muy, colpito dalla violenza del temporale, ha visto un ponte crollare sotto il peso dell’acqua, isolando più di 600 persone in zone inaccessibili. Mentre alcuni automobilisti sono riusciti ad evitare la catastrofe, altri si sono avventurati imprudentemente su strade già sommerse, come quel giovane il cui veicolo è rimasto in panne nel diluvio.
Echi di una calamità climatica
Il fiume Argens, un tempo pieno di serenità, è ora simbolo di una minaccia crescente legata ai cambiamenti climatici. Questo episodio cévenol, che ha scaricato tra 300 e 350 millimetri di pioggia in poche ore, solleva domande sulla resilienza dei residenti di fronte all’intensificazione dei fenomeni climatici estremi. Ogni intervento e ogni testimonianza riportata alla luce è la conferma che la natura non si lascia più domare.
Uno sguardo verso il futuro
Mentre la pioggia si calma e il fiume recupera progressivamente il suo corso normale, gli abitanti del Var restano in attesa di una risposta. La vigilanza per la piena rimane attiva, le autorità locali scrutano la situazione e chiedono ai residenti di fare attenzione. Questo tragico weekend ricorda a tutti che l’argomento ecologico non è semplice ma è un punto di non ritorno, e che per preservare il futuro è necessaria una presa di coscienza collettiva.
- Ora critica: 4 del mattino
- Localizzazione: Puget-sur-Argens
- Profondità dell’acqua: salito fino a 30 cm
- Impatto familiare: terrore nei bambini
- Sistema di evacuazione: utilizzo di pompe
- Testimonianza significativa: “Quando l’Argens è salito a sei metri…”
- Stato delle strade: tratti ingombri d’acqua
- Auto colpite: veicoli sommersi o danneggiati
- Situazione di emergenza: ponti danneggiati isolando comunità
- Vigilanza attiva: allerta piena per il fiume Argens